Come risparmiare sulle spedizioni?
20 Agosto 2018La Nuova via della Seta e le spedizioni via treno
1 Settembre 2018La tecnologia sta guidando i cambiamenti nell’industria dei trasporti globale. Amazon Prime, il servizio online del gigante retail Amazon.com, ha testato con successo nel Regno Unito la consegna dei pacchi con l’utilizzo di droni. A Washington D.C., una navetta senza autista di nome Ollli gira tranquillamente per le strade, altro esempio di come l’automazione può cancellare intere categorie di lavori a basso valore aggiunto.
La digitalizzazione, d’altro canto, offre l’opportunità di utilizzare i dati sulla mobilità per gestire il traffico, migliorando i servizi. L’utilizzo di sensori capaci di indicare usura, invecchiamento o problemi vari per treni, camion o navi contribuisce inoltre a migliorarne la manutenzione, riducendo a sua volta il ruolo dell’uomo. Ma alcuni di questi lavori persi possono essere sostituiti dalla necessità di personale impiegato nella gestione delle nuove dotazioni tecnologiche.
Il boom demografico
Entro il 2050, oltre la metà della crescita della popolazione mondiale si concentrerà in nove paesi: India, Nigeria, Pakistan, Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Tanzania, Stati Uniti, Indonesia, Uganda. Nello stesso periodo in Europa circa un terzo della popolazione supererà i 65 anni.
In un’Europa a crescita contenuta, la popolazione aumenterà principalmente a causa delle ondate migratorie legate ai cambiamenti climatici e alle catastrofi naturali. I paesi dell’Europa dell’Est così, come la Germania, assisteranno a una diminuzione della popolazione. Allo stesso tempo, i cittadini europei si sposteranno sempre di più dalle campagne alle grandi città. Per le aziende, la crescita contenuta della popolazione rappresenterà un problema nella ricerca di lavoratori a basso valore aggiunto.
L’invecchiamento della popolazione in Europa avrà un impatto consistente sul settore dei trasporti, dal momento che la forza lavoro nel settore ha un’età media già oggi molto elevata. Dal punto di vista dell’utenza, cittadini più anziani hanno esigenze di mobilità differenti. E la loro scelta di utilizzare il trasporto pubblico oppure automobili senza autista dipende dalla modernizzazione delle infrastrutture e dal costo di questi servizi.
I cambiamenti climatici
In Europa, i ricercatori prevedono che tra gli anni Novanta e la fine del XXI secolo la temperatura media aumenterà di 1-1,5 gradi Celsius. Questo cambiamento porterà ad un aumento delle piogge invernali e delle inondazioni nel Nord Europa, così come scarsità di acqua e una siccità prolungata nell’area del Mediterraneo.
I cambiamenti delle condizioni metereologiche creeranno problemi per i trasporti su strade e su fiumi, creando inconvenienti e ritardi. Nel frattempo, il settore dei trasporti, dipendente dal petrolio, sarà chiamato a ridurre le emissioni di Co2 del 60% entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, gli sforzi per sostituire il trasporto tradizionale, su gomma, ferro, mare o aria, sono enormi e gli investimenti necessari significativi.
«Gli stati e le aziende – conclude lo studio – devono assolutamente aumentare i loro sforzi nell’area della ricerca e dello sviluppo, e devono essere pronti a investimenti massicci necessari per cavalcare il cambiamento».
Credit: We Build Value - digital maganize www.webuildvalue.com
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